sabato 27 ottobre 2007

l'alfabeto non mi basta






i fiori non ti sarebbero bastati per dimenticare .

rimani attenta a scrutare
il mondo ormai ti ha fatta fermare
ti ha condotta a pensare
che il nulla è difficile da immaginare

e la noia
non riempie mai i buchi.


l’alfabeto non basta

seppellirti in un prato in mezzo ad altri fiori,
altri amanti,
non si poteva rischiare,
in fondo eri fragile,
camminarti vicino e pensarti era più semplice,
non sarei corsa in mezzo ai binari dei tuoi pensieri
perché ci sarebbero state solo collisioni,
eri troppo stanco per pensare,
raccoglievo fiori nella speranza di dimenticarti,
ma le lacrime cadevano anche su di essi,
insistenti,
quando,
erano ormai passate dalle mie guance,
pensieri di acqua e sale,


non ero più,
una fantasia.
Ho trovato la realtà,
in fondo ad un bosco,


tu,
in mezzo ad altre idee saresti corso a coglierle
solo quando ero di fronte ad altri uomini,
ipotesi,
anche tu lo eri stato per qualche pianto,
Io che ero un’intrusa diedi il meglio di me,
dopo, un abbraccio, un bacio, scappai.

Non è cambiato nulla.
Ed ora la notte mi abbraccia
Ti penso fra le stelle cadenti
ma resti fermo in mezzo agli altri desideri
ho scritto troppo di te
e le parole non bastano più.

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